Il canto fuori dai luoghi deputati, implicazioni foniatriche

Relatori

12-10-2019 - 12:30

I luoghi deputati al canto, sul territorio nazionale, notoriamente sono sempre stati i più vari sia per quanto riguarda gli spazi aperti piuttosto che quelli chiusi, dai più tipici quali teatri, sale concerto, palazzetti, stadi, chiese, ma anche la strada, residenze di vario tipo, locali di vario genere (ristoranti, bar, ecc.), fino ad esibizioni in laguna, sulle alpi e più recentemente sulle spiagge, sedi di concerti veri e propri.
A livello internazionale, nel corso del tempo, svariati artisti si sono esibiti nei contesti più inusuali dai tetti, agli spuntoni di roccia, sotto i ponti, dentro una scatola fino a mettere in conto di esibirsi, appena possibile, nello spazio.
Il panorama attuale mostra, dunque, sempre più frequentemente la realizzazione di concerti di musica live nelle più varie ambientazioni e, pur tralasciando al momento quelle più estreme, è comunque evidente che ciascuna di tali dimensioni, a fronte di obiettivi e significati specifici, implichi anche esigenze altrettanto specifiche da parte dell’artista.
Appare, pertanto, opportuno, che il foniatra tenga conto delle mutate e talvolta assolutamente nuove esigenze dell’artista configurando il proprio intervento di vigilanza sanitaria in modo appropriato alle caratteristiche che determinati ambienti e relative performance richiedono.