SMART VOICE: La biofisica al servizio della didattica del canto e della logopedia

Relatori

24-11-2013 - 09:45

con la partecipazione di Matteo Belli (Bologna) e Erika Biavati (Bologna)
I recenti sviluppi nell’ambito della fisica dello stato vivente possono portare a nuove applicazioni utilizzabili nelle scienze logopediche e nella didattica al canto. Si sono avuti  ottimi risultati, non solo chiaramente percepiti a livello soggettivo , ma anche documentati da esami strumentali.
Le nuove cognizioni derivate dalla fisica del vivente hanno permesso di sviluppare applicazioni ( metodo WHITE Holographic Bioresonance) capaci di stimolare la naturale capacità del corpo di auto-ripararsi e rigenerarsi, attivando una semplice operazione di “accordatura” indotta da stimoli minimi in modo da favorire l’immediata integrazione di essi da parte del corpo.
Attraverso la somministrazione di questi stimoli, segnali coerenti sotto forma di suoni, in punti specifici del corpo,  si attiva un riequilibrio vibratorio naturale. Unendo tale sollecitazione ad una particolare preparazione corporea (passiva e attiva),   è possibile indurre un cambiamento capace di migliorare l’efficienza del corpo e la velocità della sua risposta alla richiesta di atti ad alta coordinazione (come accade nella pratica della voce artistica e del canto). L'azione di “accordatura” stimolata dall'applicazione comporta per la persona un miglioramento della postura, della fluidità del movimento, e di conseguenza una ottimizzazione dell' emissione vocale. In questo modo l’allievo (o il paziente) ha a disposizione una “macchina corporea” migliore, più equilibrata, più efficiente e meno soggetta a blocchi e rigidità, pronta perciò ad apprendere presto e bene le tecniche logopediche e la didattica del canto.
La sperimentazione, attualmente in atto, della metodica, condurrà certamente ad ulteriori sviluppi e ad un consolidamento della coscienza del nesso inscindibile tra voce ed equilibrio bio-fisico, sia in ambito riabilitativo che in ambito didattico artistico.