Workshop: Bodymusic e Bodypercussion: neuroscienze e metodo BAPNE

Relatori

23-11-2013 - 15:30

L’unione della musica e il movimento hanno una base antropologica dove la voce ha una posizione centrale. E’ molto conosciuto che in Ghana i maestri di musica hanno sempre detto che se puoi camminare puoi ballare e che se puoi parlare puoi cantare, tutto ciò è importante in quanto non si può separare una parte dall’altra. La prima persona che ha fatto del suo metodo l’elemento fondamentale nella formazione musicale è stato: Dalcroze.

Dal punto di vista neurologico si è scoperto che se cantiamo o ascoltiamo musica ma soprattutto se cantiamo, si attiva la parte della corteccia motoria, quindi per il cervello cantare o ascoltare musica equivale a muoversi. Su questa riflessione Javier Romero Naranjo e Albert Hera hanno capito di unire fin da subito tutto quello che si fa a livello vocale e motorio perchè indivisibile. Continuando con il processo africano di trasformare con la musica l’uso del cantare in cerchio (circlesongs) diventa uno dei mezzi migliori per rendere qtutto ciò più fruibile. La risposta neurologica di questo processo diventa elemento di incremento dell’ossitocina e decremento del cortisol, dando vita così ad un  risultato in cui lo stato finale per la persona attiva è un’immersione nello stato di flusso di esperienza.

Quindi in questa ricerca viene presentata l’unione del Metodo BAPNE del Phd J.Romero-Naranjo con lo studio del M° Albert Hera al fine di unire Voce & Movimento attraverso la Body-Percussion.Per far ciò si è creato un percorso didattico e pedagogico unendo i due percorsi attraverso l’accento prosodico della parola e il movimento, per renderlo poi successivamente indipendente.Questa ricerca ha fondamenta di tipo biomeccanico, anatomico, psicologico, neurologico, etnomusicologico e linguistico verbale.E’ importante sottolineare che questa ricerca ha ampi collegamenti nel campo della salute come per esempio: dislessia, deficit cognitivo, depressione, Alzheimer, Parkinson e molti altri.