Il vibrato negli strumentisti a fiato e nel flauto in particolare

Relatori

21-11-2013 - 15:40

Fin dall’antichitá, il vibrato negli strumenti a fiato, soprattutto all’interno di scuole strumentali e concezioni estetico-musicali differenti, è stato oggetto di discussioni e pareri opposti sia per quanto riguarda la didattica e pedagogica che poi la sua utilizzazione artistica. I risultati di approfondite ricerche scientifiche sulla fisiologia dell’emissione flautistica che Francesca Canali ha compiuto nell’arco di quasi quindici anni, hanno messo in luce come il particolare modo, sia esso consapevole o inconsapevole, in cui il flautista utilizza il proprio apparato vocale durante l'emissione strumentale rivesta una importanza fondamentale sia per la creazione del suono che nella definizione poi delle sue differenti qualitá acustiche ed espressive. Da ció consegue come le numerose analogie tra suonare il flauto (o uno strumento a fiato) e cantare riguardino vari aspetti della fisiologia, didattica, pedagogia ed interpretazione musicale ed in particolare modo anche i processi fisiologici che sottintendono la formazione del vibrato nel flautista, le differenti qualitá che esso puó avere e i differenti modi di produrlo.